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G. Fanello Marcucci, C. Marazzini, G. Di Leo e N. Maraschio
Il presidente Claudio Marazzini con Claudia Arletti e Mario Calabresi
Da sinistra: Benedetti, Givone, Benintende, Maraschio, Ravenni, Lavia
XII Convegno ASLI

bufu


giovani, social media

Ambito d’origine: musica trap

 

Categoria grammaticale: sost. m. e f. inv. (al pl. anchebufus)

 

Definizione: persona stupida, perdente; coglione; usato come insulto o in modo ironico-scherzoso

 

Ambito d’uso: giovani, social media

 

Etimologia: Sigla dell’espressione gergale angloamericana By Us Fuck U ('per quanto ci riguarda, vaffanculo'), insulto adoperato nei testi di canzoni rap come risposta ad attacchi verbali mossi dall’interno dello stesso ambiente musicale. Il gruppo musicaleDark Polo Gang– che ha diffuso la parola in Italia – sostiene di aver tratto bufu da un film americano del 2001 (How High, distribuito in Italia col titolo Due Sballati al College) in cui la sigla sta per Buy Us Fuck U, 'compraci e vaffanculo'.

 

Prima attestazione: 2015

"Questo gioco non mi serve.

Questi rapper sono bufu, mostragli l'inferno.

Sono il re del rione, pensano che scherzo.

Palle quadrate, faglielo vedere"

(dalla canzone Piccoli Brividi, Dark Polo Gang, maggio 2015)

 

Periodo di affermazione: 2017-2018

 

Presenza sui dizionari: nessuna

*Neologismi 2018 Treccani

 

Diffusione all’8/10/2018:

  • Google: "bufu" (sing. e pl.) 84.200; "bufus" (pl.) 17.200
  • Repubblica: "bufu" 3 r. (2018)
  • Corriere della Sera: "bufu2" r. (2018)

 

Note:

Bufu nasce dall’ambiente trap e rap americano come sigla per l’espressione gergale “By (o Buy) Us Fuck U” ('per quanto ci riguarda, vaffanculo' oppure 'compraci e vaffanculo'). In Italia il termine è stato diffuso dal gruppo di musica trap Dark Polo Gang, che lo ha utilizzato nelle canzoni e sui social media come risposta ai cosiddetti hater (ovvero chi sul web o sui social network insulta e offende in modo continuativo qualcuno, talvolta con espressioni discriminatorie o razziste).La voce è perlopiù usata dagli adolescenti italiani come sostantivo, con una differente accezione e con un cambio di categoria grammaticale rispetto all’origine angloamericana. Non tutti coloro che conoscono l’espressione infatti la ricollegano alla sigla “By (o Buy) Us Fuck U”; i più la adoperano come insulto, spesso con una vena ironica e scherzosa più che aggressiva, di significato abbastanza vago tra “stupido” “perdente” e “coglione”.

 

Esempi d’uso:

  • «Queste le sue parole: “Poveri bufus, vogliono soltanto un po’ di gloria grazie al nostro nome...Non ho neanche un graffio, hai pubblicato solo la parte che ti conveniva. Ora torniamo ai soldi...a chi mi chiede come sto...sto fresco come un venticello d’estate. Vi voglio bene...Bufus”» (Side dei Dpg aggredito alla fermata dell'autobus: replica su Instagram, Blasting News, 14/2/2017).
  • "fate la raccolta differenziata stupidi bufu" (Twitter, 25/1/2018).
  • "Ho appena fatto ascoltare “Cavallini” a mia mamma e mi ha chiesto come faccio ad ascoltare questa roba
    Qualcuno ha un posto letto per me stanotte? Io a casa con questa bufu non ci voglio stare" (Twitter, 18/10/2018).

 

 

Luisa di Valvasone

 

 

19 giugno 2019

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