Italiano digitale. La rivista della Crusca in Rete (2018, 2, aprile-giugno)
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Direttore responsabile: Claudio Marazzini
Direttore tecnico: Marco Biffi
Comitato scientifico: Claudio Marazzini, Aldo Menichetti, Giovanna Frosini, Paolo D'Achille, Giuseppe Patota, Marco Biffi
Comitato di redazione: Simona Cresti, Lucia Francalanci, Angela Frati, Vera Gheno, Stefania Iannizzotto, Ludovica Maconi, Matilde Paoli, Raffaella Setti, Cristina Torchia
Illustrazioni: Barbara Fanini
Periodicità: trimestrale
ISSN: 2532-9006
Editore: Accademia della Crusca, via di Castello 46 - 50141- Firenze
Editoriale del direttore
La consulenza linguistica si presenta anche in questo numero con la consueta ricchezza di argomenti, scelti per l’alto numero di segnalazioni o perché di particolare interesse. Come si vede anche da una rapida scorsa all’indice, spesso le incertezze riguardano le sollecitazioni legate alla nuova configurazione socio-economica e globale: come si chiama chi vende il kebab, come si chiamano gli abitanti della Malesia, che cosa significa gentrificazione. E gentifricazione, calco dall’inglese gentrification, ci riporta inevitabilmente al complicato rapporto con l’inglese, su cui ci si sofferma anche nella riposta sulla traducibilità di follow up. E poi biglietti volati e viaggiati, dischi masterati o masterizzati; e, nonostante che ormai cresca sempre più il partito degli svapatori, molti si domandano ancora se le sigarette si comprano dal tabacchino, al tabacchino, dal tabaccaio o alla tabaccheria. Le 25 risposte pubblicate sul sito, e che trovano ora posto nella nostra rivista, si aggiungono alle 439 inviate per posta elettronica ai diretti interessati, a fronte delle 1460 domande arrivate nel trimestre aprile-giugno 2018.
Nella rubrica “La Crusca rispose” prosegue l’excursus sulle parole regionali, con tre risposte legate a fenomeni riconducibili all’Italia centrale: l’alternanza tra cadere e cascare, e le parole bongo e socquatto. La sezione dedicata alle parole nuove (inaugurata nell’attuale veste nel numero precedente) ospita gli articoli dedicati a burger, webserie e sovranismo/ sovranista.
Per quanto riguarda gli “Articoli”, Francesco Calamo-Specchia, professore associato di Igiene e Medicina preventiva Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, si sofferma sul difficile rapporto tra italiano e inglese in medicina, in una prospettiva atipica nell’ambito delle discussioni sull’argomento, ma estremamente interessante: l’attenzione all’importanza dell’uso dell’italiano come strumento di relazione terapeutica profonda, come strumento di condivisione di senso col paziente. Sono segnali incoraggianti: anche fra gli scienziati e i tecnici molti sono coloro che riconoscono all’italiano il ruolo che gli compete come lingua nazionale del nostro Stato.
Il numero è chiuso come sempre dalle “Notizie dell’Accademia”, con una panoramica sull’attività della nostra istituzione nel secondo trimestre del 2018.
Marco Biffi