Una di lingua. Un percorso espositivo sulla lingua italiana negli anni dell'unità d'Italia
Presentazione
Accademia della Crusca
Società dante Alighieri
ASLI - Associazione per la Storia della Lingua Italiana
MOSTRA SULLA LINGUA ITALIANA
PRESSO LA BIBLIOTECA DELLE OBLATE A FIRENZE
(11 ottobre – 30 novembre 2011)
Una di Lingua
La lingua italiana negli anni dell'Unità d'Italia
Direzione scientifica di Luca Serianni, Nicoletta Maraschio e Silvia Morgana
Proporre un percorso espositivo sulla lingua italiana negli anni dell’Unità d’Italia. Con questo scopo comune Accademia della Crusca, Società Dante Alighieri e ASLI (Associazione per la Storia della Lingua Italiana) promuovono congiuntamente la mostra Una di lingua. La lingua italiana negli anni dell’Italia unita, che sarà inaugurata l’11 ottobre prossimo alle ore 17.30 a Firenze, presso la Biblioteca delle Oblate.
L’esposizione nasce con l’obiettivo di dare rappresentazione visiva a un tema particolarmente importante per la formazione dell’identità nazionale: uno spunto di riflessione delineato ben prima del 1861, ma reso ancora più impellente al momento della raggiunta unità politica. Storicamente l’italiano rappresenta un elemento portante nella costruzione della Nazione ed è ancora oggi un bene culturale fondamentale nella definizione identitaria del Paese: la lingua, nella coscienza collettiva, è identificata come elemento di riconoscibilità e di coesione nazionale, un patrimonio collettivo da tutelare e promuovere sia in Italia sia all’estero. Il titolo della mostra, che prende le mosse da due celebri decasillabi di Marzo 1821 di Alessandro Manzoni, vuole sottolineare la presenza dell’elemento linguistico nell’ideale risorgimentale: l’unità di lingua si è dimostrata un fattore coesivo ben più attuale rispetto agli altri elementi evocati nei versi manzoniani e ha trovato grande spazio nel dibattito del secondo Ottocento.
La mostra descrive la lingua italiana al momento dell’Unità e le sollecitazioni a cui essa fu sottoposta nel periodo immediatamente successivo. L’intento del percorso è quello di documentare la radicata presenza – anche in ambiti lontani dalla letteratura – di un italiano condiviso che, pur sempre in forma scritta, rendeva possibile la comunicazione nelle varie aree del sapere, anche nella continua interazione con i dialetti.
L’esposizione - con la direzione scientifica di Nicoletta Maraschio (Presidente dell’Accademia della Crusca), Silvia Morgana (Presidente ASLI) e di Luca Serianni (Vicepresidente della Società Dante Alighieri) - è sponsorizzata dall’Unità Unità Tecnica di Missione per le celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia e rispecchia l’impianto scientifico di due importanti convegni organizzati dalle istituzioni promotrici per le celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia: il primo, organizzato dal 2 al 4 dicembre 2010 a Firenze dall’ASLI (Associazione per la Storia della Lingua Italiana) in collaborazione con l’Accademia della Crusca è dedicato a Storia della lingua italiana e storia dell’Italia unita. L’italiano e lo Stato nazionale; il secondo, svoltosi a Torino dal 30 settembre al 2 ottobre 2011 in occasione dell’80° Congresso internazionale della Società Dante Alighieri, è stato dedicato a Unità d’Italia e unità linguistica, tra storia e contemporaneità. Quale lingua nel 2061?
Il percorso, illustrato da immagini di documenti d’epoca, quadri, grafici e fotografie, è accompagnato da un campione esemplificativo dell’enorme produzione editoriale ottocentesca relativa ai diversi temi trattati e arricchito da filmati documentari, per gentile concessione di Rai 150, dedicati alla lingua italiana negli anni dell’Unità.
Per informazioni:
Accademia della Crusca - Paolo Belardinelli, belardinelli@crusca.fi.it, cell. 3388079684
Società Dante Alighieri - Pierpaolo Conti, p.conti@ladante.it, cell. 3346755306
Approfondimento
La mostra si pone l'obiettivo di dare rappresentazione visiva ad un tema particolarmente importante per la formazione dell'identità nazionale: uno spunto di riflessione delineato ben prima del 1861, ma reso ancora più impellente al momento della raggiunta unità politica. Storicamente l'italiano rappresenta un elemento portante nella costruzione della Nazione ed è ancora oggi un bene culturale fondamentale nella definizione identitaria del paese: la lingua, nella coscienza collettiva, va identificata come elemento di riconoscibilità e di coesione nazionale, un patrimonio collettivo da tutelare e promuovere sia in Italia sia all'estero.
La mostra rispecchia l'impianto scientifico di due importanti convegni organizzati dalle istituzioni promotrici per le celebrazioni del 150° anniversario dell'Unità d'Italia: il primo, organizzato dal 2 al 4 dicembre 2010 a Firenze dall'ASLI (Associazione per la Storia della Lingua Italiana) in collaborazione con l'Accademia della Crusca è dedicato a Storia della lingua italiana e storia dell'Italia unita. L'italiano e lo stato nazionale; il secondo, previsto a Torino dal 30 settembre al 2 ottobre 2011 in occasione dell'80° Congresso internazionale della Società Dante Alighieri, è dedicato a Unità d'Italia e unità linguistica, tra storia e contemporaneità.
L'esposizione ripercorre i percorsi di ricerca delineati dagli studiosi e ne mette in luce gli aspetti di particolare interesse e modernità in un'ottica di larga divulgazione: i testi di presentazione saranno accompagnati da illustrazioni commentate; saranno esposti alcuni significativi documenti dell'epoca risorgimentale (dalle schede preparatorie della V Crusca ad autografi di grandi autori); attraverso alcuni terminali multimediali, infine, si darà spazio ad approfondimenti e documentari su temi specifici.
Gli assi portanti della mostra saranno la descrizione della lingua al momento dell'Unità e le sollecitazioni a cui essa fu sottoposta nel periodo immediatamente successivo. L'intento del percorso è quello di documentare la radicata presenza - anche in ambiti lontani dalla letteratura - di un italiano condiviso che, pur sempre in forma scritta, rendeva possibile la comunicazione nelle varie aree del sapere, anche nella continua interazione con i dialetti. In particolare, si offriranno ai visitatori assaggi dell'italiano delle istituzioni e di alcuni settori chiave della cultura (la chiesa, i giornali, ma anche la tecnica, la scienza e l'industria), accompagnati da una rassegna di istantanee della scrittura di alcuni dei padri della patria, oltre che di autori che hanno inciso nella diffusione dell'italiano di fine Ottocento. Un certo spazio è occupato, naturalmente, dal tema dell'istruzione (alfabetismo, scuola ed educazione linguistica, anche al femminile), dal dibattito acceso intorno alla questione della lingua, dalle dinamiche dell'italiano e degli strumenti per la definizione del modello normativo. Viene tratteggiato il ruolo dell'Accademia della Crusca nell'800 e della nascente Società Dante Alighieri e chiude il percorso un approfondimento alle parole chiave del momento unitario: Italia e italiano. Presentare gli effetti dell'unità politica sulla lingua italiana e i cambiamenti (culturali, ma anche economici e sociali) che portarono a una sempre più capillare diffusione dell'italofonia permette di delineare alcuni spunti di riflessione e rilanciare il ruolo della lingua nella costruzione dell'identità nazionale.
ARGOMENTI TRATTATI
1. Comunicazione pubblica (amministrazione e burocrazia)
2. Scuola e educazione linguistica: i problemi
3. Scuola e educazione linguistica: gli strumenti
4. Educazione linguistica al femminile
5. Alfabetismo e analfabetismo
6. Esercito
7. Questione della lingua
8. Le dinamiche dell’italiano
9. Glistrumenti (grammatiche e dizionari)
10. L'Accademia della Crusca nell'Ottocento
11. La nascita della Società Dante Alighieri
12. L'italiano dei padri della patria
13. De Amicis, Collodi, Artusi
14. Lingua italiana e dialetti
15. La Chiesa
16. (Teatro e) Melodramma
17. Linguaggio della tecnica, della scienza e dell’industria
18. Giornali (e riviste)
19. Le parole chiave: Italia/italiano
Parole nuove
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