Agenda eventi

L M M G V S D
 
 
 
 
 
 
1
 
2
 
3
 
4
 
5
 
6
 
7
 
8
 
9
 
10
 
11
 
12
 
13
 
14
 
15
 
16
 
17
 
18
 
19
 
20
 
21
 
22
 
23
 
24
 
25
 
26
 
27
 
28
 
29
 
30
 
 
 
 
 
 
 
 
G. Fanello Marcucci, C. Marazzini, G. Di Leo e N. Maraschio
Il presidente Claudio Marazzini con Claudia Arletti e Mario Calabresi
Da sinistra: Benedetti, Givone, Benintende, Maraschio, Ravenni, Lavia
XII Convegno ASLI

Il gruppo Incipit: Ciber-, non cyber-, per comporre parole nuove


22/11/2018

Firenze, Accademia della Crusca, 22 novembre 2018

 

Sono largamente diffusi i prefissi «cyber» e  «ciber» per la formazione di una vasta serie di parole “moderne” legate alla dimensione virtuale, con varie oscillazioni di grafia e anche di pronuncia, perché il prefisso inglese viene pronunciato sovente secondo le norme della lingua di origine; altre oscillazioni, di natura puramente grafica, sono dovute non al prefisso, ma all’uso, talora presente, del trattino, mentre in altri casi si preferisce l’univerbazione:

 

  • cyber-protezione, ciber-protezione, ciber protezione, ciberprotezione, cyberprotezione;
  • cyber-rischi, ciber-rischi, ciber rischi, ciberrischi, rischi ciber;
  • settore ciber, settore cyber, cyber-settore.

 

E ancora, si potrebbero citare composti come ciberspazio, ciberterrorismo, ciberbullismo, cibernauta. La varietà è dunque notevole, e si può pensare a porre vantaggiosamente un freno a tutte queste oscillazioni. Si tenga conto del fatto che molte di queste parole entrano nella comunicazione sociale istituzionale, perché leggi e regolamenti prevedono interventi sulla Rete e controlli per la sicurezza degli utenti.

 

Il gruppo Incipit ritiene che in italiano la parola «cibernetica», da cui si può far derivare il prefisso «ciber-» (che va pronunciato com’è scritto), indichi la strada preferibile per la formazione di neologismi: non vi è motivo di costruire ibridi linguistici con il prefisso «cyber»; quanto alla grafia, è opportuno privilegiare, quando non vi sono altri inconvenienti, la forma senza trattino, ad es. ciberdifesa, cibersicurezza, ciberprotezione, ciberminacce, ciberspazio e via dicendo.

 

La soluzione, che spesso è la più lineare, non può comunque essere sempre assunta come vincolante, e va evitata quando produca l’accostamento di due consonanti identiche, come nel caso di ciberrischi. Del resto anche ciber rischi dà luogo a una sequenza inusuale, per cui, in tal caso, sarà vantaggiosamente conservato il trattino: ciber-rischi. In questo modo si razionalizza il procedimento di produzione di neologismi e si favorisce la coerenza del sistema (si veda anche http://www.accademiadellacrusca.it/it/lingua-italiana/consulenza-linguistica/domande-risposte/cyber).

 

Ricordiamo che il gruppo Incipit si occupa di esaminare e valutare neologismi e forestierismi ‘incipienti’, scelti tra quelli impiegati nel campo della vita civile e sociale, nella fase in cui si affacciano alla lingua italiana, al fine di proporre eventuali sostituenti italiani. Incipit è costituito da Michele Cortelazzo, Paolo D’Achille, Valeria Della Valle, Jean-Luc Egger, Claudio Giovanardi, Claudio Marazzini, Alessio Petralli, Luca Serianni, Annamaria Testa.

 

Ufficio Stampa: 055-454277 / 055-454278 / 392-3478421
ufficiostampa@crusca.fi.it

    Ultimi comunicati

    Vai alla sezione