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La presentazione dei lavori di restauro della Grotta degli animali
Passeggiate d'autore: "Claudio Tolomei, umanista del Cinquecento"
Andrea de Rosa
Il presidente della Repubblica nella Sala delle Pale

Medici Villas of Castello and Petraia become UNESCO World Heritage


09/05/2014

Dal 9 all’11 maggio si terranno i festeggiamenti per il riconoscimento da parte dell’Unesco delle Ville Medicee come Patrimonio dell’Umanità. Domenica 11 maggio gli eventi, promossi dalla Regione Toscana, coinvolgeranno anche la Villa di Castello, sede dell’Accademia della Crusca, quando sarà scoperta la targa dell’UNESCO. Sarà possibile assistere a un concerto curato dal Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze e visitare gratuitamente la Villa di Castello e il giardino (visite guidate su prenotazione esaurite).

Sempre alle ore 11, ma alla Villa medicea della Petraia, situata anch’essa nel quartiere di Castello, sarà inaugurata la targa UNESCO, cui seguirà un concerto del Conservatorio di musica “L. Cherubini” di Firenze e l’apertura al pubblico delle sale con le lunette delle Ville medicee attribuite a Giusto Utens. Alle ore 15.00 e alle ore 16.30 si terranno le visite guidate al Giardino della Petraia (ingresso libero fino a esaurimento posti).

 

Nel corso del 37° Committee World Heritage UNESCO, svoltosi nel giugno 2013 a Phnom Penh, è stato approvato l’inserimento delle “Ville e giardini medicei in Toscana” nella Lista del Patrimonio Mondiale. Tra i 14 siti anche la Villa di Castello (sede dell’Accademia della Crusca) e quella della Petraia a Firenze. Con le Ville medicee la Toscana ha portato a sette i siti dichiarati patrimonio dell’Unesco, oltre ai centri storici di Firenze, San Gimignano, Siena e Pienza, piazza del Duomo a Pisa e il paesaggio della Val d’Orcia. «È stato un successo importante per la cultura italiana, ottenuto grazie alla collaborazione tra Regione Toscana, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, i Comuni e le Province dove sono localizzate le 12 ville e i 2 giardini, ed i privati proprietari di alcune ville. Il prestigioso riconoscimento dell’UNESCO onora l’Italia e la Toscana, ma oltre all’onore vi è la consapevolezza che la Regione ha da oggi un dovere ed un impegno maggiori per la salvaguardia di beni che sono patrimonio dell’umanità», ha dichiarato Enrico Rossi, Presidente della Regione Toscana.

 

All’interno della splendida corona delle Ville medicee si situano, come esempi rilevanti, le ville “La Petraia” e la Villa Reale, site nel comprensorio di Castello, ora al confine nord ovest della città di Firenze. Con la loro presenza e influenza, anche di immagine, le due ville hanno marcato lo sviluppo dell’area circostante e, insieme ad altre prestigiose ville nobiliari, hanno contribuito a costruire uno “speciale universo”, come riconosciuto da Cristina Acidini. Né si possono dimenticare, per l’influenza che esercitarono e per l’alone di mito che tuttora le avvolge, le tre grandi opere botticelliane che ebbero sede nella Villa Reale: La primavera, La nascita di Venere, Pallade e il centauro.

 

La giornata, realizzata con il contributo della Regione Toscana, è realizzata dall’Accademia della Crusca, dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, dalla Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico per il Polo Museale della Città di Firenze, dagli Amici delle Ville e dei Giardini medicei e dagli Amici dell’Accademia della Crusca, con il patrocinio del Comune di Firenze e con la collaborazione del Conservatorio di musica “Luigi Cherubini”.

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