L'Accademia della Crusca si rinnova
Giovedì 9 maggio 2019 il Collegio degli Accademici della Crusca, riunito in seduta straordinaria, ha nominato sei nuovi Accademici ordinari: GABRIELLA ALFIERI, ILARIA BONOMI, MICHELE CORTELAZZO, NICOLA DE BLASI, ALESSANDRO PANCHERI e PIETRO TRIFONE.
Il corpo accademico della Crusca si compone di tre classi: gli Accademici ordinari, gli Accademici corrispondenti italiani e i corrispondenti esteri. Ciascun ruolo prevede un numero di 20 componenti, oltre agli emeriti. Tutti gli accademici sono nominati a vita dal Collegio degli Accademici riunito in adunanza straordinaria. La loro partecipazione alle attività dell’Accademia è gratuita, come stabilisce lo Statuto.
Con queste nuove nomine l’Accademia, impegnata in grandi progetti filologici e lessicografici, come il glossario dantesco, il vocabolario dell’italiano postunitario e il lessico degli italianismi nel mondo, ha voluto intensificare i rapporti con studiosi, già tutti Accademici corrispondenti, che potranno sostenerla validamente nei compiti che ha davanti a sé.
GABRIELLA ALFIERI
È professoressa ordinaria di Storia della lingua italiana presso l'Università di Catania. Importanti sono i suoi studi sull’italiano dell’Ottocento, dalla scrittura letteraria al dibattito intorno alla lingua, alla politica linguistica. A Verga, in particolare, Gabriella Alfieri ha dedicato molti studi divenuti fondamentali. Dal 2011, dopo essere stata nominata presidente del Consiglio Scientifico della Fondazione Verga e del Comitato per l’Edizione Nazionale delle Opere dello scrittore, ha siglato con l’Accademia della Crusca un apposito accordo di collaborazione per la digitalizzazione di testi del verismo, messi in seguito a disposizione dell’Accademia per la redazione del vocabolario VoDIM. I suoi lavori hanno trattato anche i temi del romanzo barocco, l’italiano dei media, la didattica dell’italiano. Ha fatto parte del Direttivo della SILFI (Società Internazionale di Filologia e Linguistica Italiana) e del Direttivo dell’ASLI (Associazione per la Storia della lingua italiana); dall’aprile 2016 è nel Consiglio Scientifico del Centro di Studi Filologici e Linguistici Siciliani.
ILARIA BONOMI
È stata Professoressa Ordinaria presso l’Università degli Studi di Milano dove ha insegnato Grammatica italiana, Lingua italiana e comunicazione, Linguistica dei media e Lingua italiana e testi per musica. Dal 2004 al 2010 è stata Presidente dei corsi di laurea in Scienze umanistiche per la comunicazione e in Teorie e metodi per la comunicazione presso l’Università degli Studi di Milano. Dal 2011 al 2014 è stata membro del Direttivo dell’Associazione per la Storia della lingua italiana (ASLI) e dell’ASLI Scuola, e membro del comitato scientifico delle Olimpiadi della lingua italiana. È Membro effettivo dell’Istituto Lombardo di Scienze e Lettere e Socio corrispondente dell’Accademia dell’Arcadia. È stata responsabile dell’unità milanese del progetto VoDIM. I suoi principali interessi di ricerca sono: la lingua dei media; l’italiano lingua per musica; la storia della grammatica italiana.
MICHELE CORTELAZZO
È Professore ordinario di Linguistica italiana presso l’Università di Padova dove dirige la Scuola galileiana di studi superiori. Dal 2018 è Presidente dell’Associazione per la Storia della Lingua Italiana (ASLI). È stato preside della Facoltà di Lettere dell’Università di Padova e Presidente del Comitato di coordinamento della REI (Rete d’Eccellenza dell’Italiano Istituzionale). Ha insegnato nelle università di Ferrara e Venezia, Saarbruecken, Innsbruck e Rijeka (Fiume). Si è occupato di italiano contemporaneo, linguaggio giovanile e lingua dei media. Studioso di lingue speciali: italiano delle scienze e della medicina, dell’italiano giuridico e burocratico. Si è occupato della lingua della politica e di retorica politica, in particolare prendendo in esame il periodo fascista e i discorsi istituzionali dei Presidenti della Repubblica. Ha prodotto numerose pubblicazioni per la scuola esi è occupato di lessicografia italiana e dialettale.
NICOLA DE BLASI
È ordinario di Storia della lingua italiana nell’Università di Napoli “Federico II”. Ha tenuto lezioni o seminari presso molte università italiane e straniere. Con Rosanna Sornicola dirige la collana «Teoria e storia delle lingue» e ha diretto il «Bollettino linguistico campano»; fa parte del comitato scientifico delle riviste «Archivio storico delle province napoletane», «Critica letteraria», del comitato editoriale della «Rivista di letteratura teatrale». È tra i condirettori della collana «Testi e documenti di letteratura e di lingua». Ha rivestito cariche nell’ASLI e nella SILFI. È componente del Direttivo e Tesoriere della Società Napoletana di Storia Patria dal 2010; Socio corrispondente dell’Accademia dell’Arcadia dal 2015; Socio Corrispondente dell’Accademia Pontaniana dal 2016. Si occupa principalmente di edizione di testi; storia linguistica, varietà dell’italiano e storia urbana; storia della scuola; storia delle parole ed etimologia.
ALESSANDRO PANCHERI
È professore ordinario di Filologia della letteratura italiana, presso l’Università “Gabriele D’Annunzio” di Chieti-Pescara. Suo principale ambito di ricerca è la letteratura italiana dei primi secoli, investigata sotto l’aspetto metrico, con una speciale attenzione alla produzione di Petrarca, italiana e latina. Nel 2016 insieme a Giuseppe Frasso è stato incaricato dalla Commissione per l’Edizione Nazionale delle Opere di Francesco Petrarca dell’edizione critica dei Rerum vulgarium fragmenta, ormai completata e in attesa di pubblicazione. Non mancano nel suo curriculum alcuni importanti contributi di ambito ottocentesco (su Leopardi) e novecentesco dedicati a Montale, Marino Moretti e Aldo Palazzeschi. Al servizio dell’Accademia ha curato dal 1997 al 2012 la redazione della rivista «Studi di Filologia Italiana», della quale dal 2002 è componente del Comitato di direzione. È socio fondatore della “Società dei Filologi della Letteratura Italiana”, di cui è stato segretario dalla fondazione (1999) al 2013.
PIETRO TRIFONE
Ha compiuto ampie e approfondite ricerche riguardanti principalmente i seguenti temi: il nuovo spazio del volgare tra Quattrocento e Cinquecento, la lingua del teatro rinascimentale e moderno, la situazione linguistica di Roma dal Medioevo al Belli, la diffusione dell’italiano nel mondo. Negli ultimi tempi l’attenzione dello studioso si è concentrata proficuamente sull’evoluzione e sui caratteri dell’italiano comune, visto in una prospettiva storica e sociolinguistica e nella sua varia stratificazione sociale e mediatica. Ricca documentazione, conoscenza del campo, giudizi fondati su un’elaborazione critica caratterizzano l’intera attività dello studioso svoltasi nell’arco di quattro decenni. Attualmente Pietro Trifone sta curando con Nicola De Blasi, per conto dell’Accademia, il volume L’italiano sul palcoscenico, che uscirà nell’ottobre prossimo in occasione della “Settimana della lingua italiana nel mondo” 2019.
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